Terre Mutate: ci siamo!
Scritto da Istrator Admin il 28-06-2023
Tre giorni intensi… anzi poco più di 48 ore!
- Venerdì arrivo alla spicciolata da 8 regioni ed aperitivo di benvenuto … già dal tagliere di salumi e formaggi avevamo capito dove eravamo… nel regno dei cerusici che usavano le carni suine per affinare le loro abilità!
- Dai piaceri terreni alla volta stellata … Francesco ci ha portato nel magico mondo delle stelle tra miti, fiabe e battiti di denti a quota 1.000 .. al rientro il meritato riposo
- Sabato Il trekking dei “bravi” si è regalato la bellezza della valle castoriana e una Norcia che si sta rialzando
- Il trekking dei “bambini” invece ha conosciuto Suor Laura che vive in un mini-convento da sola; ci ha accolto e ci ha offerto un punto di vista diverso dal solito … il suo “nascondiglio” ha dato riparo ai monaci siriani perseguitati più di 1.000 anni fa .. il misticismo dell’umbria non si discute!
- Pomeriggio alla sbraco per tutti: giochi sul prato, tuffo in piscina, pennichella …
- Alle 18 l’appuntamento che nessuno voleva perdere: la proiezione del docu-film “la botta grossa” sul terremoto del 2016… L’allegria ha lasciato il posto alla rabbia e alla tristezza nel vedere che in queste 7 anni nulla si sta facendo e che la proloco di Campi ha fatto quello che dovrebbe essere la normalità ed invece è stato un miracolo: riprendersi la propria vita, non perdersi d’animo e ricominciare
- Nel dibattito il nostro Roberto della pro-loco di Campi ce lo ha spiegato e piano piano ci siamo rasserenati e abbiamo invidiato la loro resilienza
- A cena il tris di zuppe ci ha scaldato ed insieme al buon vino ci ha preparato alla serata danzante ’60-‘70-’80 in cui il nostro eclettico Roberto si è prestato a fare il DJ… se ne sono viste delle belle.
- Il clou è stato raggiunto con la gara di ballo in cui la coppia vincitrice ha fatto carte false per aggiudicarsi il primo premio … la presenza dei bambini ha scongiurato il peggio!
- Domenica mattina visita alle rovine di Campi, shopping, yoga e dopo un pranzo a base di pesce ci siamo salutati un po’ stanchi ma felici e ognuno ha ripreso il suo cammino: proseguendo le tappe di questo pellegrinaggio laico oppure continuando le sue vacanze oppure semplicemente tornando a casa.
Conclusioni:
- Abbiamo testimoniato la nostra vicinanza con la nostra presenza e comprando tutto ciò che si poteva comprare (felpe, maglie, cappellini, salumi, noci, formaggi, legumi, cereali…)
- La nostra sensazione però è che ad essere arricchiti siamo stati noi: i fortunati che non sanno di esserlo.
Quindi grazie Francesco, grazie Suor Laura e grazie infinite a Roberto e ai suoi campesi che ci hanno accolto in questa meravigliosa terra che balla ad un ritmo al quale i suoi danzatori riescono sempre ad adattarsi … siamo tornati a casa portandoci una parte del vostro metronomo.
Servas Terre Mutate 2023 – emozioni in cammino
(Per ingrandire cliccate sulla foto)
Il paesaggio:
La gita del sabato
Il tempo libero...senza il sabato sera (solo nei ricordi di chi c'era )