Incontro Provenza-Alpi-Piemonte-Liguria 2018

Scritto da Brumana Angiola il 24-08-2018

 

NISSA* LA BELLA

 

 *"Nissa", non è un errore di battitura, bensì il nome di Nizza/Nice in dialetto nizzardo

 

Dal 1 al 3 giugno 2018, i Servas di Provenza, Costa Azzurra, Alpi ci hanno accolti nella bella città di Nizza.

Anche il tempo ci è stato favorevole: sole, vento ed un mare, a detta di qualcuno, molto piacevole per fare il bagno.

Nizza è una città piena di vita, un mosaico di colori, lingue (a cominciare dal nizzardo), sapori e quartieri. Ed abbiamo potuto conoscerla e scoprirla meglio grazie all'équipe che ha organizzato e guidato nel soggiorno: Marie e Raymond, Maria Stella, Isabelle, Jean-Claude e Isabelle.

Siamo stati ricevuti nel cortile dell'Hotel La Belle Meunière nel pomeriggio di venerdì ed abbiamo festeggiato il ritrovarci e conoscerci con un gradevole aperitivo, nella miglior tradizione francese (chi di voi non è mai stato accolto in una casa Servas francese con un aperitivo, alzi la mano).

In seguito, Jean-Claude ci ha guidati nel percorso verso il ristorante con varie tappe per mostrarci i numerosi palazzi dei bovindo (bow-window), spiegandoci che, questa caratteristica ha avuto origine dall'intenzione dei costruttori di edificare case che, per i turisti che arrivavano dal nord, avessero un'aria famigliare e accogliente.

La cena si è svolta al Forum Jorge-François, una struttura adibita alla ristorazione, con delle finalità sociali; ci ha spiegato infatti il responsabile, che ogni 5 pasti serviti a mezzogiorno il ricavato del sesto viene messo a disposizione di persone in situazione di povertà, fornendo loro il pasto o dando loro la possibilità di consumarlo sul posto, in questo modo li si aiuta anche sotto l'aspetto della socializzazione.

Il sabato è stato dedicato alla scoperta della vecchia Nizza, al mattino.

Il gruppo italiano ha avuto in Maria Stella, cuneese ormai trapiantata a Nizza, un'ottima e simpatica guida. Siamo partiti da piazza Garibaldi, che da quel momento in poi è divenuta il nostro punto di riferimento, inoltrandoci per le viuzze del centro storico, che nella descrizione si sono popolate di figure leggendarie (Caterina Segurana), storiche (Carlo Felice di Savoia, R. Rancher), ammantate di mistero (Niccolò Paganini). Alla fine ci siamo ritrovati in mezzo alla folla, brulicante, colorata e soprattutto viva del mercato e poi della Promenade des Anglais.

Pranzo ai giardini del Castello da dove si gode una vista magnifica sia sul porto sia sulla Promenade e tutta la città, fino all'aeroporto.

Nel pomeriggio, ancora in gruppi, ci siamo recati a visitare la Cripta (che non ha nulla di religioso, bensì è la testimonianza di una parte delle fortificazioni di Nizza dal Medio Evo al 1800) e la Chiesa Russa.

Ritrovo in serata per la cena allietata da canzoni rivisitate in dialetto nizzardo da Zine, una brillante cantante locale.

La domenica mattina ci si è divisi secondo le attività prescelte: passeggiata in bicicletta lungo la Promenade fino a Cagnes sur Mer; passeggiata a piedi al Mont Boron, che sovrasta Nizza e dove si è potuto visitare il Forte; visita al Parc Phoenix con relativo Museo di Arte Orientale; visita al quartiere di Cimiez con sosta al Museo Matisse e passeggiata nei giardini del Monastero e della zona degli scavi archeologici.

Ritrovo e saluti in riva al mare: pic-nic insieme e bagno, per chi lo desiderava.

Come in ogni situazione ogni tanto c'è stato qualche intoppo, ma la bellezza e la varietà della città e soprattutto la possibilità di stare insieme, di conoscersi, di condividere interessi e curiosità hanno fatto in modo di poterli superare serenamente.

Un arrivederci il prossimo anno in Liguria

 

 

 

 

 

 

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